August Moon by Areffa Soap: Floreale spaziale

Note di testa: lime, bergamotto, vetiver

Note di corpo: tuberose, jasmine, neroli

Note di fondo: oud, patchouli, ylang-ylang, geranio

[il sapone è stato realizzato da Areffa Soap per il gruppo Rasatura Tradizionale 2.0]

A dispetto del titolo altisonante, questo non è un set adatto a tutti. È bene chiarirlo fin dal principio.

Confrontandomi con chi ha avuto la possibilità di snasarlo, ho raccolto i pareri più disparati.

Per me, la fragranza di questo set è stata una vera e propria folgorazione (soprattutto dopo averlo utilizzato), avendo sempre ben chiaro alla mente che in fatto di meccanica e profumazione ogni pelle e ogni naso sono unici, devo avvertire che chi non ama i floreali spinti farebbe meglio a non acquistarlo.

Perché è forte. Forte e antico.

Bisogna innanzitutto distinguere tra la sensazione che si prova ad annusarlo nella confezione, e quella che si ricava in rasatura durante il montaggio e la stesura viso, prima, e con l’uso dell’aftershave, poi.

Annusandolo nella confezione, il sentore è dolciastro. Emerge soprattutto la parte floreale zuccherosa, con un vago sentore agrumato e, sporcato qua e là, qualche traccia di vetiver.

Già questo, per chi non ama il genere, indurrebbe a stare alla larga.

Ma, ad utilizzarlo, la faccenda cambia.

In primis, perché emergono chiaramente il bergamotto e il vetiver, che tagliano le note dolci e riequilibra parecchio la fragranza, portandola su note più eleganti, in cui si percepisce bene soprattutto il neroli.

Poi questa si scurisce, acquisendo la profondità del patchouli e del geranio (l’oud si sente appena appena, ma quanto basta renderla ancora più elegante).

Nell’aftershave, già dopo pochi secondi, la piramide è tutta rivolta verso il basso (si percepiscono di più l’oud e l’ylang-ylang).

È, nel suo complesso, una profumazione veramente viva, che cambia percettibilmente sulla pelle col passare dei minuti.

Ricorda, alla distanza, certe acque di colonia di fine Ottocento e inizio Novecento, per l’aura di antico e di vetusto che lascia dietro di sé.

La base è tallowata – tallow d’orso made by Areffa –, con le solite elevate doti di scorrevolezza e protezione, con un post shaving decisamente buono.

Se amate il genere, io una prova ve la consiglio caldamente: potreste non poterne fare più a meno.

Se non siete amanti del genere, al 90% non fa per voi. Ma vi consiglio comunque di dargli una snasata, se vi capita di trovarlo in giro: potreste rimanerne  folgorati anche voi.

Come me.

About the Author: Daniele Pietrini
Appassionato di rasatura tradizionale dal 2013, sono alla costante ricerca di nuove fragranze e sensazioni, convinto del fatto che il tempo speso per sé stessi e per la propria cura non sia mai sprecato. La tradizione nella rasatura è ormai divenuta per me una componente irrinunciabile, fulcro di una ritualità che, ogni settimana, mi concede momenti di piacere e relax per il corpo e per i sensi.

Condividi

Leave A Comment