IKON B1 Slant: Perfezione imperfetta
Il senso dell’ossimoro sta nel mettere in evidenza la contraddizione, per forzarla al massimo.
Torcerla, spremerla al midollo, per farla esplodere ed esaminarne i resti.
Un’autopsia.
La coincidentia oppositorum – i due estremi dell’abisso che finiscono inevitabilmente per sfiorarsi – gnosticamente, emana da sé la verità.
Questo rasoio non ha un’altra descrizione possibile. Non se ne può delineare in maniera veramente pregnante la natura con una terminologia altra da questa.
È talmente perfetto da non esserlo.
È troppo.
Bastano i primi 5 secondi per capirlo, dopo che lo si è appoggiato sulla pelle.
Perché taglia. Taglia come il fratello Standard – il cui riferimento in potenza è Mühle R41, che lo supera di poco.
Ma la lama non si sente.
Non si sente affatto. Scivola.
Scivola e basta.
Una ghigliottina che cala senza attrito. Una piuma di ferro a picco sul burrone, con l’aria che le si spalanca davanti prima ancora che questa la sfiori, cadendo.
Filo di diamante col vuoto attorno a sé.
Un rasoio interamente in acciaio di questo peso (oltre i 100 gr), con le sue doti intrinseche estreme di scorrevolezza grazie allo speciale trattamento di cui è rivestita la testina, e il perfetto equilibrio tra torsione della lama, gap quasi impercettibile ed esposizione lievissimamente positiva, è realmente pericoloso.
Perché potreste tagliarvi e accorgervene solo al momento del risciacquo.
Nel frattempo, nemmeno a dirlo, la barba di più giorni è già evaporata. Da un pezzo.
Se dovessi fornire il senso di un rasoio slant bar, direi Ikon B1. Basterebbe.
Al neofita non posso consigliarlo. Ma per l’amante della tipologia è irrinunciabile, se riesce a trovarlo usato a un prezzo onesto (è fuori produzione da qualche anno).
Ciò che lo rende il più grande è anche ciò che lo limita.
Perfezione imperfetta.
Perché perfetta è la sua imperfezione.
[…] I grandi rasoi sono così. Sono ossimorici (vedi la recensione di Ikon B1 Slant: https://derazorsebeyond.it/ikon-b1-slant-perfezione-imperfetta/). […]