L’ottone, materiale principe un tempo nella realizzazione di rasoi di sicurezza, ha un suo fascino. Specie se non cromato, lasciato nudo. Libero di ossidarsi e di rivestirsi di quella patina verdastra che fa tanto âgée e sa tanto di vintage.

Nell’epoca in cui a farla da padrone nella repubblica degli sbarbatori sono metalli più attrezzati contro l’ossidazione (alluminio, acciaio, titanio), l’ottone mantiene tuttavia il suo fascino e, conseguentemente, la sua nicchia di aficionados (chi scrive è della banda). Per questa truppa, il pezzo che andiamo a recensire oggi è un vero e proprio gioiellino: il Kopparkant!

Il capolavoro di casa Aylsworth, esteticamente, parla da sé – per quanto siano opinabili le leggi che regolano l’estetica, ovviamente.

La qualità costruttiva è la medesima (alta) dei suoi fratellini di scuderia; il livello delle finiture, specie in confronto al pur meraviglioso Apex in acciaio – anche lui orgogliosamente in nostro possesso – addirittura superiore.

Ma come va in rasatura?

Premettiamo che il Kopparkant è (era…) disponibile con due piastre: una mild e una plus. Nello specifico, viene recensita la versione con piastra plus, identificabile rispetto all’altra per la presenza di due “+” nella parte bassa della piastra stessa.

Di seguito le caratteristiche tecniche:

Materiale: ottone 360

Finitura: sabbiatura fine

Peso: 95 gr.

Gap: 0.99 mm.

Esposizione: 0,125 mm.

Il rasoio combina egregiamente doti di dolcezza ed efficacia. Rispetto all’Apex in acciaio con la stessa piastra plus, che ha caratteristiche tecniche sovrapponibili, il sentore della lametta sul viso è leggermente più accentuato, mentre l’efficienza è la medesima. Con un buon setup, spazza via in scioltezza anche barbe di più giorni, e, con un po’ di pratica, è utilizzabile anche per rasature ravvicinate.

Non è la tipologia di rasoio adatta a chi ricerca ‘l’emozione’ del taglio, nel senso che la lametta si percepisce sulla pelle, ma il rasoio non richiede funambolici contorsionismi e/o meditazioni buddistiche per compiere il suo dovere. È concepito per garantire una rasatura profonda ma confortevole, senza eccessi ed estremismi.

Per il suo valore estetico è un pezzo da collezione, ma vale la pena usarlo e non lasciarlo chiuso in vetrina, perché sa il fatto suo.